Postura e attività fisica, quali accorgimenti

Autore: Dott. Patricio Spallarossa

Le attività che migliorano la postura

In passato si pensava, ad esempio, che il nuoto fosse una delle attività più indicate per chi avesse problemi posturali di schiena, mentre, per contro, il tennis era considerato poco opportuno, soprattutto durante l’età dello sviluppo. La letteratura scientifica attuale, invece, afferma che queste considerazioni non corrispondono del tutto alla realtà, sono solo “credenze”. Tuttavia è sicuramente comprovato che le attività in piscina sono molto indicate per chi ha un sovraccarico articolare, per coloro che devono recuperare articolarità dopo un intervento di protesi al ginocchio o all’anca, ma anche nel caso di interventi di Ernia del disco; non da ultime anche le persone con esiti di politrauma stradale o problematiche di equilibrio. Il tennis è considerato invece lo sport “asimmetrico” per eccellenza, ossia una tipologia di attività sportiva che predilige l’impiego dello stesso lato del corpo o degli stessi arti o muscoli a discapito di altri, con il rischio di apportare danni anche alla postura. Attualmente però il tennis non viene più sconsigliato, anzi! Questo sport ha ottime capacità di sviluppare i riflessi e la coordinazione occhiomano. Nell’allenamento, l’importante è non favorire un lato solo ma allenare entrambi gli arti superiori ed entrambe le gambe.
Altro sport che ha un alto coinvolgimento posturale, e in cui allenarsi a una ottima postura è fondamentale per la buona riuscita, è il tiro con l’arco; quasi la totalità del gesto sportivo più che a una buona mira è legata a una eccellente postura durante le azioni di carico e di tiro della freccia.

Malocclusione dentale e postura

Esistono teorie interessanti in merito al rapporto tra malocclusione dentale e postura, anche se, come spesso accade, alcune fra queste si contraddicono. Tuttavia è corretto affermare che una cosiddetta malocclusione dentale, ovvero il mancato incastro perfetto tra i molari superiori e quelli inferiori, possa essere alla base di dolori cervicali con il conseguente rischio di posizionamenti errati del collo e del capo rispetto al resto del corpo.

Test di valutazione

Questi test, a seconda dello sport che si decide di praticare, possono aiutare a studiare e rafforzare la posizione più corretta per ogni persona.
Nel caso di conclamate alterazioni posturali, è consigliato effettuare una Stabilometria statica, ossia un esame che misura le oscillazioni in posizione ferma. Dallo Specialista può essere consigliata anche una Baropodometria statica e dinamica, per valutare l’appoggio plantare in entrambe le situazioni. Se, invece, le alterazioni sono meno conclamate e si vuole “prevenire lo stallo della performance”, è possibile avvalersi del supporto dell’Intelligenza Artificiale, come accade in Humanitas Mater Domini. La Fisioterapia tradizionale, infatti, si affianca alla robotica che, attraverso il test “Performance Index”, permette allo Specialista di valutare più scientificamente le prestazioni fisiche dello sportivo, analizzando 130 parametri biomeccanici e dati inerenti alla qualità dei movimenti, tra cui forza, ampiezza e reattività nei movimenti.


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