Accorgimenti alimentari dopo le feste

Autore: Dott.ssa Carolina Poli

Se i chili accumulati sono più di uno e in persone magari già in sovrappeso, è bene mettersi subito al lavoro per ritrovare forma fisica e benessere  

Il periodo natalizio, dal punto di vista alimentare, è purtroppo caratterizzato dagli eccessi: pasti prelibati e abbondanti, costituiti da 4-5 o più portate; menù che si aggirano sulle 3.000-4.000 kcal, che possono aumentare anche fino a 6.000 kcal, aggiungendone altre contenute negli alimenti maggiormente consumati come torroni, maron glacé, panettoni, pandori, carne e salumi.
Teoricamente le feste natalizie andrebbero festeggiate a tavola in occasione di cinque o al massimo sei ricorrenze; in realtà ciò non avviene in quanto, attualmente, si comincia a festeggiare con i primi di dicembre, iniziando ad acquistare cibi inusuali per le nostre abitudini alimentari con il rischio che a fine gennaio si stia ancora consumando gli “avanzi”, senza accorgerci di quante calorie extra abbiamo introdotto.
Pertanto, diviene importante evitare cibi elaborati e pasti abbondanti già dai primi di gennaio e ricominciare a riprendere al più presto le sane abitudini alimentari.

Ritornare alle buone abitudini

È frequente che a gennaio ci si arrivi con qualche chilo in più: se si tratta di un solo chilo, ciò non costituisce un problema, in quanto appena riprendiamo le nostre abitudini alimentari e ci muoveremo un po’ di più, verrà immediatamente smaltito; ma se i chili presi sono più di uno e in persone che sono già sovrappeso od obese, è bene mettersi subito al lavoro per cercare di gestire il peso.
Poiché ognuno di noi ha esigenze diverse che dipendono dal proprio corpo e dalle sue reazioni, non esiste un’alimentazione corretta in assoluto. Tuttavia, nessun cambiamento del fisico può prescindere da un’adeguata alimentazione: è quindi importante ricominciare il prima possibile ad avere abitudini corrette. Vediamo quali sono.

Mai saltare i pasti

Per riuscire a perdere peso occorre innanzitutto non saltare i pasti o escludere gruppi di alimenti o effettuare digiuni, in quanto ciò può causare o favorire “abbuffate” nei giorni successivi; è inoltre importante ricordare che l’eccessiva restrizione alimentare non porta buoni risultati, ma solo a divenire affamati favorendo continui sbalzi di peso.
Occorre quindi fare i tre pasti principali della giornata (colazione, pranzo e cena) facendo in modo che non siano abbondanti, separandoli dallo spuntino di metà mattina e da quello di metà pomeriggio. Per colazione o merenda, preferire frutta fresca oppure yogurt esclusivamente magro o scremato.

Privilegiare frutta e verdura

È importante consumare almeno 3 porzioni di verdura di stagione cruda e cotta al giorno, condendola con olio extravergine di oliva a crudo senza abbondare, e conservarla in frigorifero per gestire la fame che si può presentare durante la giornata. Per quanto riguarda invece la frutta di stagione, vanno consumate almeno 2 porzioni al giorno facendo attenzione a uva, banane, cachi e castagne perché contengono una quantità maggiore di zuccheri. Attenzione, invece, a non assumere troppa frutta secca perché è molto calorica! Non va quindi superata la quantità da sempre indicata, ossia le 3 noci al giorno.

Cereali, proteine e dolci

I cereali, come grano, riso, farro e miglio, devono essere presenti in ogni pasto, cercando di preferire quelli integrali e a basso indice glicemico che favoriscono il senso di sazietà.
Come fonte proteica, va privilegiato il consumo di carni magre, pesce (evitando mitili, molluschi e crostacei) e legumi. Vanno invece limitati il più possibile affettati, insaccati e formaggi sia stagionati che freschi. Infine, se non si riesce a rinunciare al consumo di dolci, assumerli al massimo una volta a settimana.


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