Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Oltre ad essere un concentrato di vitamina C e di altre sostanze antiossidanti, questo frutto è un ottimo antinfiammatorio naturale 

Il Mandarino, che con Cedro e Pompelmo appartiene alla famiglia delle Rutacee, è un frutto tipico delle stagioni fredde. Ne esistono molte varietà differenti, tra cui il Mandarino King a cui appartiene la varietà “Tardivo di Ciaculli”, tipico siciliano della zona palermitana, il Mandarino Cleopatra (“citrus reshni”), originario dell’India e resistente alla temperature più rigide, il Mandarino tangerine (“citrus tangerine”), che deve il suo nome alla città di Tangeri in Marocco, e il Mandarino satsuma (“citrus unshiu”), originario del Giappone e oggi molto diffuso negli Stati Uniti.

Mandarancio, Clementino e Mapo

Al pari di Cedro e Pomelo, il Mandarino è considerato una specie “pura”, mentre tutti gli altri agrumi sono frutto di vari incroci botanici, come ad esempio i Mandaranci, nati dall’incrocio tra Mandarino e Arancia, le Clementine, conseguenza dell’unione tra Mandarancio e Mandarino, e il Mapo che deriva dall’incrocio tra Mandarino e Pompelmo.

Le antiche origini

La storia del Mandarino è molto antica e affonda le sue origini nella Cina meridionale, è stato introdotto dall’Asia in Europa nella prima metà del XIX secolo grazie a spagnoli e portoghesi che intrattenevano commerci con l’Oriente. La pianta di Mandarino, inizialmente, venne usata come ornamento, poi approdò in Sicilia dove si acclimatò molto bene e cominciarono ad essere apprezzati anche i suoi frutti. Il nome del Mandarino richiama quello delle più alte autorità cinesi allora esistenti, i Guan, che indossavano una riconoscibile divisa di colore arancione, proprio come il frutto del Mandarino.

Il periodo per consumarli

I mesi migliori per acquistare i Mandarini sono quelli che vanno da dicembre a marzo, quando sono maggiormente utili per la salute dell’organismo: mangiare Mandarini durante i mesi invernali contribuisce infatti al rafforzamento delle difese immunitarie, grazie anche al suo elevato contenuto di vitamina C.

Un concentrato di vitamina C

100 g di Mandarini contengono 42 mg di vitamina C, pari al 50% e 40% della dose giornaliera raccomandata rispettivamente per donne e uomini adulti.
La vitamina C è un potente antiossidante: combatte i radicali liberi, ha un effetto anticancerogeno, è utile nella prevenzione delle Malattie cardiovascolari, stimola il sistema immunitario e interviene in numerosi processi biochimici tra cui la biosintesi del collagene, della carnitina e della norepinefrina.

Utile per l’Anemia

La combinazione di vitamina C e alimenti ricchi in ferro permette di aumentare la biodisponibilità del ferro “non eme”, quello che si trova nei vegetali che, senza vitamina C, è poco assorbibile. Mangiare Mandarini (e agrumi in generale), insieme a vegetali ricchi di ferro, è raccomandato per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana o per chi ha problemi di Anemia.


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