Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Utilizzate per rendere le pietanze ancora più gustose, le Erbe aromatiche esercitano proprietà eccezionali per la nostra salute 

Profumi intensi e avvolgenti, gusti inconfondibili, forme e colori caratteristici, le Erbe aromatiche sono insaporitori preziosi della cucina. Conosciute fin dai tempi antichi, le Erbe aromatiche venivano utilizzate per le loro proprietà terapeutiche, per le loro caratteristiche chimiche e fisiche, per le credenze religiose e spirituali a cui venivano associate e, da ultimo, per le proprietà culinarie.
Presenti quotidianamente nelle cucine italiane, le Erbe aromatiche, oltre ad apportare benefici sul piano della piacevolezza delle pietanze, hanno proprietà eccezionali per la nostra salute. Le più comuni sono Maggiorana, Salvia, Basilico, Prezzemolo e Rosmarino.

Maggiorana, erba della serenità

Nativa dell’Europa e dell’Asia centromeridionale, la Maggiorana (Origanum majorana) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate, la stessa dell’Origano, ma molto più delicata come profumo e aroma.
Largamente usata in cucina, ha un suo spazio anche in Fitoterapia, in Aromaterapia e nella Cosmesi grazie alle sue molteplici proprietà. È ricca di vitamina C (51,4 mg per 100 g), oli essenziali, tannini, acido rosmarinico e sostanza amara.
Ha effetti espettoranti, antispasmodici e sedativi, tanto da renderla utile in caso di Emicrania, Ansia, Insonnia, crampi e tosse. Le proprietà calmanti sono dovute alla capacità di ridurre la pressione arteriosa mediante la vasodilatazione e l’aumento della diuresi, e alla capacità di favorire il rilassamento muscolare e di regolare i livelli di adrenalina e serotonina, ormoni in grado di agire sul tono dell’umore. Basta una goccia di olio essenziale sul cuscino o su un fazzoletto, da annusare al bisogno, per favorire il sonno e la serenità. La Maggiorana ha proprietà digestive e antipiretiche, e stimola il sistema immunitario, soprattutto sulle infezioni respiratorie, tanto da renderla un ottimo rimedio per le Malattie da raffreddamento, le bronchiti e il raffreddore.
Per i dolori muscolari e per i reumatismi basta fare degli impacchi con dei sacchetti contenenti i fiori secchi scaldati, mentre per un effetto più sistemico si possono assumere infusi con le foglie di Maggiorana.

Salvia, panacea per tutti i mali

Appartenente alla famiglia delle Labiate, la Salvia officinalis cresce nella zona dell’Europa meridionale ed era conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche, tanto che il nome deriva da “salvo” (salvare) proprio perché si pensava fosse in grado di guarire da tutte le malattie.
Contiene principi amari, acidi fenolici, flavonoidi e un olio essenziale. I flavonoidi della Salvia hanno un’azione estrogenica, tanto da consigliarla nelle sindromi premestruali e nella menopausa (calma le vampate). L’olio essenziale di Salvia stimola il sistema ormonale femminile ed è utile in caso di Amenorrea (mancanza di mestruazioni).
La Salvia ha inoltre proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. Utile in caso di ritenzione idrica, edemi, reumatismi e mal di testa.
Grazie alla sua azione antispastica, viene utilizzata nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia: viene consigliata in caso di Sindrome dell’Intestino Irritabile, spasmi all’apparato digerente e anche contro i dolori mestruali.
Le proprietà antisettiche e balsamiche conferite dall’olio essenziale rendono la Salvia un rimedio utile in caso di raffreddore, tosse, mal di gola e febbre. Altro aspetto terapeutico importante della Salvia è legato alla blanda azione ipoglicemizzante: un infuso a stomaco vuoto di questa erba riduce lievemente il tasso di glicemia nel sangue, risultando utile nella prevenzione del Diabete mellito.


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